Fotografia

“Arsura” Roma (2019)

“Ombre alla finestra” Roma (2006)

In una camera nella quale ho vissuto diversi anni, in primavera, accadeva che grazie ad un particolare riflesso della luce la mia finestra si trasformasse in un teatro d’ombre. Queste proiettate sulla parete, consentivano solo per alcuni preziosi minuti, di mettere in scena illusioni velate di mistero.

Giochi d’ombra (2006-2007)

Dopo i primi esperimenti sul contrasto tra luce e ombra, questo tema continua ad affascinarmi sempre.

“Eva” Roma (2008)

L’ispirazione per questo lavoro è stata la gravidanza di un’amica, quindi la voglia di scoprire con la fotografia l’intimità di un corpo che si trasforma.

“Quinto piano forte” Parigi (2008)

Non avevo mai abitato al quinto piano di un grande palazzo. Salire a casa con l’ascensore esaudiva uno dei miei sogni di bambina, cresciuta in un appartamento al piano terra. In questo periodo mi ritrovavo a sbirciare con invidia gli inquilini che, fortunati loro, avevano quella speciale macchina che li “innalzava” proprio davanti la loro porta. Ho abitato tre mesi in questo palazzo. L’attesa in ascensore si è rivelata meno eccitante del previsto.

Durante il corso di un mese ho scattato, circa due foto della mia sosta in ascensore, la prima uscendo da casa, la seconda al ritorno, appuntando uno dei pensieri affiorati in quei pochi minuti. L’ascensore  diventa così un contenitore di pensieri e stati d’animo.

Foto Damian Siqueiros. Parigi (2008)

Tra i miei colleghi di scuola a Parigi, ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Damian, già al tempo fotografo messicano di successo. Queste foto sono state scattate nello studio fotografico dell’ENSAD, dove ho chiesto a Damian di aiutarmi a incarnare il  lavoro di stampa serigrafica ( i funghi)  sul quale stavo lavorando in quei mesi.

“Una storia d’ombra” Caulonia Marina, RG (2007)